L’azienda Plastica Panaro è un'azienda che produce valigie in plastica da cinquant'anni. La storia di Plastica Panaro comincia nel lontano 1962, quando questo fabbricante di valigette di plastica inizia la sua attività producendo contenitori, principalmente per il settore della pesca, in una piccola bottega situata nel centro di Marano sul Panaro, un comune della provincia di Modena, sulla sponda del fiume Panaro. Da quel momento in poi l'azienda si amplia nella quantità e nelle tipologie di prodotti: si passa dal solo settore della pesca ad una produzione di valigette in plastica di vari tipi e varie dimensioni -che trovano applicazione in settori quali imballaggio, promozione, equitazione ed altri -, personalizzabili con interni in spugna fustellata, interni in termoformato, serigrafie, etichettature e loghi in rilievo. Plastica Panaro ha poi esteso la sua produzione anche nel settore delle bivalve termoformate: particolari tipi di contenitori, pratici e robusti, realizzati in materiale plastico trasparente. Le esigenze iniziali La soluzione che stava utilizzando Plastica Panaro, sino a tutto il 2005, non permetteva loro di presidiare l’area manifatturiera come avrebbero desiderato poter fare. Pur avendo gestito, e, per certi aspetti, continuando a farlo tutt’ora, le attività di pianificazione della produzione con un forte impegno umano, manuale, la crescita costante dei volumi di vendita e l’aumento degli articoli a catalogo rendevano imprescindibile riqualificare il supporto informatico a questi processi per garantire l’automatizzazione, almeno, delle elaborazioni massive. Allo stesso tempo, l’azienda si è posta il preciso impegno strategico di rivedere complessivamente i propri processi interni. In quest’ottica, si giustifica l’adozione di un sistema gestionale che si caratterizzi come estremamente flessibile e scalabile e, quindi, in grado di adeguarsi facilmente a scenari gestionali in eventuale mutazione. Questo è stato, anche e coerentemente, uno degli elementi fondamentali nelle fasi di individuazione delle possibili soluzioni e di software selection. Il progetto La distinta base è suddivisa in 3 livelli fondanti l’organizzazione dei processi produttivi: un 1° livello che corrisponde alla definizione dell’articolo standard, un 2° livello che definisce i colori ed un 3° livello di personalizzazione (interni in spugna sagomata, serigrafie sugli involucri, ecc.). L’MRP si avvale di ordini di lavoro teorici e produce, a sua volta, una pianificazione teorica d’orizzonte settimanale. Sulla pianificazione così ottenuta, tenendo conto dei dati statistici di vendita, di giacenze ed impegni, ma non di una politica di gestione delle scorte predefinita, interviene il Responsabile della Pianificazione apportando gli aggiustamenti suggeriti dall’esperienza. Questa è l’asse del sistema informativo di Plastica Panaro, assieme ad alcune personalizzazioni tese a semplificare la gestione del rapporto con i propri clienti, come, ad esempio, l’inserimento nell’anagrafica clienti di alcuni campi aggiuntivi, utili ad inserire e visualizzare una serie di eventi/attività sviluppate nei confronti dello specifico cliente, offrendo al numeroso ufficio commerciale estrema immediatezza nella fase di interazione col singolo cliente. Questa scelta ha reso, per ora, superflua l’introduzione del modulo di CRM. Plastica Panaro, che fa del servizio al cliente, uno dei propri must, utilizza, nella logistica interna, terminalini lettori di codice a barre per l’allestimento degli ordini, per l’esecuzione di inventari e per lo spostamento di prodotti e componenti tra reparti e/o depositi; operazioni completamente “tracciate” in Target Cross. E’ chiaro, quindi, come l’introduzione del nuovo sistema gestionale sia stata l’occasione per avviare una informatizzazione generale dei processi “interni”. Valutazioni sul progetto e sviluppi Gli utenti del sistema gestionale di Plastica Panaro, operativi in 25 postazioni di lavoro, sono decisamente soddisfatti delle funzionalità in uso e della loro relativa semplicità d’uso. La Direzione aziendale ha confermato, nel tempo, la propria fiducia nella soluzione e nel fornitore, tant’è che ha deciso di ampliare la configurazione di sistema adottando un modulo di Target Cross che si occupa degli avanzamenti e della raccolta dei dati di produzione, R.A.P. L’obiettivo iniziale è stato quello di ridurre la gestione cartacea della produzione ed eliminare alcune ridondanze di processo, anche attraverso la possibilità di collegare la scheda tecnica all’ordine di produzione. Siamo, ad oggi, ancora in una fase di test, limitato ad uno dei reparti produttivi, il Reparto Finiture, con l’intenzione, ovviamente, di estenderne l’uso a tutta l’area di produzione.
PARTNER: FOUR BYTES S.r.l.